venerdì 9 novembre 2012

Allora? Hai novità?

E poi succede che quella tua amica, quella a cui avresti confidato tutto, quella a cui vuoi un mondo di bene, una delle tue migliori amiche non capisca e non voglia provare nemmeno a capirti.
Succede che all’inizio tu le confidi che stai iniziando a provare… poi succede che le confidi che proprio non vuole saperne di arrivare e che hai fatto qualche controllino e che non è che sia proprio tutto a posto, niente di grave, ma nemmeno il massimo della perfezione… e succede a questo punto che lei proprio non ti capisca, che ti dica che sei fissata, che te le cerchi, che ti stressi e che è solo per questo che non arriva. Succede anche che tu ti confidi di nuovo dopo qualche tempo, che tu le dica che la gine ti ha dato una prima cura perché hai dei valori non proprio perfetti… e che lei ti risponda di nuovo che non ti capisce, che sei proprio fissata, che per me stai esagerando…  
Allora smetti di confidarti perché ti fa troppo male sentire la sua incomprensione, non essere minimamente capita, non provare la minima empatia, ma lei ogni singola volta che vi vedete ti fa le stesse identiche domande: allora? Hai novità? Guardandoti insistentemente la pancia… e tu le vorresti rispondere: ci siamo viste due giorni fa e non avevo nessuna novità, secondo te in due giorni è cambiato qualcosa? Ma alla fine fai finta di niente e le dici sempre, no, niente di nuovo
E lei fa il solito sorrisetto di circostanza. Addirittura una volta ti dice: guarda che se non me lo vuoi dire io capisco, mica voglio farmi gli affari tuoi! E qui ti verrebbe voglia di mandarla a quel paese, ti verrebbe voglia di dirle che non è questione di voler tenere nascosto qualcosa… è che non c’è proprio niente da nascondere!
Succede anche che andando avanti tu scopra che i problemi invece ci sono eccome e succede che tu non abbia nessuna voglia ed intenzione di confidarti ancora con lei.
Adesso che la nostra prospettiva è la PMA non so cosa fare… dirglielo o non dirglielo? Confidarmi ancora con lei, sperando che torni quella di sempre, o andare avanti senza dirle niente, subendo le sue domande inquisitorie che si fanno sempre più insistenti, rischiando di scoppiare a piangere quando affronta l’argomento? Ho paura che non capirebbe nemmeno stavolta. Ho paura che mi guarderebbe ancora come una povera pazza da compatire. Ho paura di rimanere ancora delusa e ferita. Ed ho già abbastanza paure nell’affrontare in questo percorso che forse quelle che derivano da lei dovrebbero non esistere.

Nessun commento:

Posta un commento